Regolamento della Classe III: Scienze Giuridiche, Economiche e
Politiche |
Art.
1 Consiglio
Direttivo Il Consiglio Direttivo della Classe è composto dal
Direttore, dal Vice Direttore e dal Segretario della Classe. Il Vice
Direttore e il Segretario coadiuvano il Direttore nella gestione delle
attività della Classe. |
Art.
2 Direttore Il Direttore convoca e presiede le adunanze della
Classe, che si distinguono in amministrative e scientifiche. |
Art.
3 Adunanze
amministrative Il Direttore convoca la Classe in seduta amministrativa
almeno una volta l’anno. Alle adunanze amministrative partecipano, con
diritto di voto, i Soci Emeriti, i Soci Ordinari e i Soci
Soprannumerari. Il Direttore può invitare i Soci Aggregati ad
assistere ai lavori dell’Assemblea. Nelle
adunanze amministrative il Direttore riferisce sull’attività svolta dalla
Classe nell’anno precedente e su quella da programmare per l’anno successivo,
anche sulla base delle indicazioni pervenute o presentate dai soci.
L’Assemblea, ascoltata la proposta del Direttore, delibera sui programmi e
sugli indirizzi della Classe. |
Art. 4 Consultazioni
telematiche Il Direttore,
qualora ritenga utile o opportuno acquisire tempestivamente il parere della
Classe su questioni di particolare rilevanza o urgenza, può consultare i soci
per via telematica, utilizzando l’indirizzo di posta elettronica
dell’Accademia o quello fornito da ciascuno di essi agli uffici di segreteria
dell’Accademia. |
Art. 5 Candidature soci I Soci Emeriti, Ordinari e Soprannumerari possono
proporre la candidatura di studiosi attivi nei campi scientifici
rappresentati all’interno della Classe all’elezione nelle categorie dei Soci
Ordinari, Aggregati e Corrispondenti. Il Consiglio Direttivo della Classe
valuta le proposte presentate dai soci alla luce dei requisiti fissati dallo
Statuto – rispettivamente, negli articoli 6,10 e 11- e dei criteri stabiliti
dalla Classe per l’elezione a ciascuna delle tre categorie. Il Direttore
sottopone quindi all’approvazione della Classe, convocata in seduta amministrativa,
le proposte fatte proprie dal Consiglio Direttivo. |
Art. 6 Adunanze
scientifiche Il Direttore convoca la Classe in seduta
scientifica almeno una volta l’anno, invitando tutti i soci a dare
comunicazione delle rispettive attività scientifiche e culturali. All’inizio di ogni anno accademico un socio, su invito
del Direttore, presenterà alla classe una relazione inaugurale.
I Soci Emeriti,
Ordinari e Corrispondenti possono dare comunicazione anche di attività svolte
da studiosi che non sono soci dell’Accademia, i quali, per l’occasione,
potranno intervenire all’adunanza per riferire personalmente alla Classe. Gli
autori delle comunicazioni presentate nel corso dell’adunanza potranno quindi
sottoporre i loro contributi per la successiva pubblicazione sugli Atti della
Classe. La partecipazione alle adunanze scientifiche della
Classe è aperta anche a chi non è socio dell’Accademia. |
Art. 7 Atti della Classe La Classe cura la pubblicazione di una rivista
periodica, ad accesso aperto, intitolata “Atti della Accademia Peloritana dei
Pericolanti- Classe di Scienze giuridiche, economiche e politiche”. La
rivista è distribuita in formato digitale su Internet. La periodicità della
rivista è, di norma, annuale, essendo prevista la pubblicazione di un
fascicolo ordinario per anno solare. Il fascicolo ordinario ed eventuali
supplementi, con specifica caratterizzazione tematica o editoriale,
compongono il volume dell’anno. Il Comitato Editoriale della rivista è composto
dai tre membri del Consiglio Direttivo della Classe e da almeno altri due
membri designati dai soci emeriti e ordinari della Classe. Il Direttore della
Classe presiede il Comitato Editoriale, con le funzioni di Direttore
responsabile della rivista. Il Comitato Editoriale valuta l’ammissibilità dei
contributi sottoposti per la pubblicazione sugli Atti della Classe, per
quanto attiene alla coerenza degli stessi con gli indirizzi scientifici della
rivista ed assiste il Direttore nella gestione dei lavori presentati e nella
scelta dei revisori. I lavori presentati e dichiarati ammissibili sono
avviati alla valutazione anonima tra pari (peer review): di norma ogni lavoro è giudicato da due
revisori. Essi possono anche essere soci della Classe e sono selezionati tra
gli studiosi notoriamente esperti nel settore disciplinare in cui si colloca
il contributo. Il giudizio finale espresso dal Comitato Editoriale ai fini
della pubblicazione di un lavoro negli Atti tiene conto delle valutazioni
formulate dai revisori ed è insindacabile. Al Comitato Editoriale spetta
inoltre la decisione, anch’essa insindacabile, in caso di opinioni
contrastanti formulate dai revisori. Anche ai fini di una più completa
rappresentazione delle attività culturali e degli interessi scientifici
perseguiti all’interno della Classe, il Comitato Editoriale può avvalersi
dell’assistenza di un Comitato di Consulenza (Advisory
Board), i cui membri sono nominati dal Direttore, sentito il Comitato
Editoriale. I membri del Comitato di Consulenza non devono essere
necessariamente soci della Classe. I testi delle
conferenze tenute dai soci e da relatori esterni su invito della Classe, sono
pubblicati in un’apposita sezione della rivista. I testi delle relazioni e
delle comunicazioni presentate in convegni, simposi, seminari e incontri di
studio organizzati o ufficialmente patrocinati dalla Classe sono, ove
possibile, raccolti e pubblicati dalla Classe medesima. |
Art. 8 Per tutto quanto
non esplicitamente previsto o disciplinato da questo regolamento si fa
riferimento allo Statuto e al Regolamento dell’Accademia. |
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